E’ costantemente agitato, sembra avere l’argento vivo addosso, tende ad interrompere le conversazioni, interviene a sproposito, fatica a rimanere seduto, si distrae facilmente, passa rapidamente da un’attività a un’altra, sembra impacciato, inciampa spesso, dimentica ciò che gli viene detto, fatica a ritrovare gli oggetti anche se riposti da lui, dimentica astuccio, quadenrni etc a scuola, quando gioca con gli altri fatica a rispettare il proprio turno…

Se ti sembra di riconoscere tuo figlio nella descrizione sopra, è probabile che vi siano delle difficoltà di attenzione degne di approfondimento.

Come agiamo in questi casi?

Effettuiamo un primo colloquio con i genitori, per ricostruire la storia del bambino fino al momento e al motivo che li ha portati da noi. A questi dati aggiungiamo un’intervista strutturata agli insegnanti di riferimento per avere una fotografia del comportamento attuale nel contesto scolastico. Avviamo un ciclo di incontri di valutazione con il bambino, volti alla conoscenza del funzionamento cognitivo tramite somministrazione di test standardizzati ma anche alla considerazione del grado di consapevolezza del bambino rispetto alla problematica osservata.

Trattamento in caso di ADHD o altro deficit attentivo

In caso di diagnosi di ADHD alla famiglia viene proposto un percorso di intervento cognitivo-comportamentale con l’obiettivo di incrementare le risorse del bambino e della famiglia per fronteggiare la problematica emersa. Il bambino viene seguito in studio, una o due volte a settimana, e gli vengono proposte attività per aumentare la consapevolezza del proprio funzionamento, tramite giochi, attività e riflessioni; la famiglia viene coinvolta attivamente nel percorso, con l’impegno di seguire le strategie suggerite dal clinico e di cui si è sperimentata l’efficacia in seduta.